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martedì 28 febbraio 2017

Brexit e crescita Americana

A diversi mesi dal referendum che ha decretato l’uscita del Regno Unito dall"Unione Europea e durante i quali “Brexit” si è rivelata più un concetto che qualcosa di effettivo, qualcosa è cambiato, e da ora in avanti quel concetto tenderà progressivamente a concretizzarsi, svelando le effettive conseguenze.


Secondo i media britannici, infatti, la Premier Theresa May avrebbe fissato per il 15 marzo il giorno in cui avviare i negoziati con Bruxelles.


L’iter completo dovrebbe durare circa due anni, ma alcuni effetti saranno immediatamente percepibili e concreti, come la fine della libera di circolazione dei cittadini europei nel Regno Unito, che quindi già a breve non avranno più alcuna libertà d’immigrazione in UK.


Una seconda conseguenza che potrebbe manifestarsi nei prossimi mesi, e certamente meno gradita agli inglesi, è la possibile secessione della Scozia: sempre secondo i media inglesi il primo ministro Sturgeon sarebbe pronto, nel caso in cui le condizioni di uscita dalla UE fossero giudicate eccessivamente rigide dalla Scozia, ad indire un nuovo referendum per staccarsi a sua volta, dal Regno Unito, restando membro dell’Unione Europea.


Di conseguenza nei corso dei prossimi mesi gli elementi di volatilità sulla Sterlina e più in generale, su tutti gli asset denominati nella valuta inglese, potrebbero essere molti; ciò implica che in questo momento tali strumenti non siano adatti ad essere inseriti in portafoglio in ottica di lungo periodo.


Sterlina
Sterlina


Con riferimento alla sessione di oggi, c’è molta attesa per la seconda comunicazione sulla crescita americana in programma alle 14:30. Alla fine di ogni trimestre infatti, dopo circa quaranta giorni, vengono pubblicati i primi dati di crescita economica (PIL) relativi allo stesso periodo che però contengono solamente una parte minoritaria di dati rispetto alla totalità, dati che verranno elaborati in maniera completa durante la seconda e la terza pubblicazione. Per oggi l’attesa degli economisti prevede un incremento dell’economia americana, durante il quarto trimestre 2017, pari al 2,1% ed il dato sarà analizzato con particolare attenzione dalla Federal Reserve.


Tasso di crescita PIL USA
Tasso di crescita PIL USA


Se il trend positivo venisse confermato anche oggi, dopo che gli ultimi dati pubblicati sull’inflazione si sono rivelati al di sopra delle attese, le probabilità di intervento sui tassi di interesse il prossimo 15 marzo aumenterebbero molto. E’ molto importante segnalare quindi, che la comunicazione odierna porterà con sé notevole volatilità.



Brexit e crescita Americana
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