
Investing.com - La sterlina scende contro il dollaro questo martedì, riavvicinandosi al minimo di una settimana, dopo i dati britannici deludenti e le aspettative di un aumento dei tassi USA entro la fine dell’anno che continuano a supportare il biglietto verde.
Il cambio GBP/USD segna 1,3060 nella mattinata degli scambi europei, il minimo della seduta; successivamente la coppia si attesta a 1,3068, giù dello 0,28%.
Supporto a 1,2871, il minimo del 18 agosto, e resistenza a 1,3280, il massimo del 26 agosto.
La Banca d’Inghilterra stamane ha reso noto che il netto dei prestiti ai privati è salito di 3,8 miliardi di sterline a luglio, contro le aspettative di un aumento di 4,9 miliardi di sterline. A giugno, i prestiti sono aumentati di 5,1 miliardi di sterline, dato rivisto da una stima iniziale pari ad un incremento di 5,2 miliardi di sterline.
Intanto, il biglietto verde resta supportato da quando venerdì, durante il simposio di Jackson Hole, la presidente della Fed Janet Yellen ha dichiarato che le probabilità di un aumento dei tassi di interesse USA “sono aumentate” negli ultimi mesi grazie al miglioramento del mercato del lavoro ed alle aspettative di una crescita economica solida.
Tuttavia, la Yellen non ha dato indicazioni sulla tempistica, dichiarando che l’aumento dei tassi di interesse dipenderà dai prossimi dati economici.
Intervenendo poco dopo, il vice presidente della Fed Stanley Fischer ha dichiarato che il discorso della Yellen è “coerente” con le aspettative di due aumenti dei tassi per quest’anno, aprendo alla possibilità di un aumento a settembre.
La sterlina scende anche contro l’euro, con la coppia EUR/GBP su dello 0,11% a 0,8547.
Forex - GBP/USD in calo dopo i dati britannici deludenti
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