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mercoledì 23 novembre 2016

Che cosa aspettarsi dai verbali del FOMC

Stasera la Fed diffonderà i verbali della riunione di ottobre, che, tuttavia, non crediamo avranno un impatto sulla valutazione del dollaro.


I mercati danno ormai per scontato un rialzo del tasso a dicembre e solo una sorpresa potrebbe impedire alla Fed di normalizzare i tassi d’interesse.


A questo punto, ciò che ci interessa davvero dei verbali è l’inflazione.


Dall’elezione di Trump, le aspettative d’inflazione sono davvero salite, in linea con la nostra ipotesi di un aumento dell’inflazione nel 2017.


Ricordiamo che, negli ultimi 12 mesi, l’inflazione di fondo (IPC al netto dei prezzi dei generi alimentari e dell’energia) è rimasta sopra l’obiettivo della Fed.


La Fed dovrebbe mantenere la sua impostazione da falco anche il prossimo anno e riteniamo molto probabile che la Fed aumenti lo spread fra i tassi d’interesse nominali e reali per cancellare il debito massiccio del paese.


Sul fronte dei dati, oggi saranno pubblicati gli ordinativi di beni durevoli di ottobre, che dovrebbero mostrare un aumento dell’1,7% m/m.


Questo rialzo è legato, però, agli ordini di aeromobili e potrebbe quindi essere temporaneo. Il dollaro dovrebbe rimanere sui livelli attuali contro la moneta unica fino alla riunione della Fed.


Entro quella data, saranno probabilmente partite le speculazioni sulla politica monetaria del prossimo anno.


Che cosa aspettarsi dai verbali del FOMC
Che cosa aspettarsi dai verbali del FOMC
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